CELLULITE: QUALI RIMEDI?
La cellulite è uno degli inestetismi più comuni per quanto riguarda la sfera femminile
Si stima infatti che ne soffra in maniera più o meno marcata circa l’80% delle donne.
Il disturbo però non si limita all’aspetto estetico ma spesso è un campanello d’allarme di un danno al microcircolo più o meno serio: la cellulite (o PEFS, pannicolopatia-edemato-fibrosclerotica) non è infatti un semplice accumulo di tessuto adiposo, ma dal punto di vista medico è una malattia di origine infiammatoria. La cellulite è essenzialmente provocata da un’alterazione del tessuto sottocutaneo: tutto parte da un malfunzionamento del sistema venoso e del sistema linfatico, che causano un rallentamento del flusso ematico con conseguente stasi e accumulo di liquidi, edema ed infiammazione; questo comporta poi una degenerazione delle cellule adipose che non riescono più a metabolizzare correttamente i lipidi e diventano gonfie ed ipertrofiche, andando ad invadere gli spazi intracellulari e aumentando il fenomeno infiammatorio. Nel pannicolo adiposo si trovano quindi adipociti, scorie, liquidi in eccesso e tossine che tendono ad accumularsi creando fastidi ed inestetismi e che possono poi degenerare portando ad inspessimento e fibrosi del tessuto connettivo con formazione di noduli spesso dolorosi e difficili da trattare. Questo scompenso del microcircolo colpisce prevalentemente le donne e tende a presentarsi in determinate zone del corpo come glutei, cosce, ginocchia e fianchi.
Ma quali sono le cause principali?
• Fattori ormonali: il disturbo tende ad essere più frequente nel sesso femminile perché è presente un profilo ormonale molto più ricco di estrogeni, che favorisce l’accumulo dei chili in eccesso sulla parte inferiore del corpo, con ritenzione idrica e stasi circolatoria; inoltre, le donne tendono ad accumulare maggiormente tessuto adiposo rispetto all’uomo, circa un 20% in più. Per questo motivo anche l’utilizzo di contraccettivi orali utilizzati per lunghi periodi può aumentare il problema.
• Fattori genetici e alterazioni a carico della circolazione venosa: esiste una predisposizione ereditaria legata ad una maggiore attività ormonale, una fragilità capillare o un malfunzionamento circolatorio che influiscono negativamente sulla cellulite.
• Abitudini sbagliate: scarpe scomode o inadatte, tacchi alti con punte strette, vestiti troppo attillati indossati ogni giorno impediscono il buon funzionamento non solo della circolazione sanguigna, ma anche di quella linfatica con conseguente ristagno di liquidi ed infiammazione dei tessuti sottocutanei.
• Stile di vita non salutare: fumo, alimentazione squilibrata povera di fibre e di antiossidanti e ricca di grassi saturi e zuccheri, alcool, scarsa attività fisica, vita frenetica e scarso riposo notturno sono tutti fattori che contribuiscono a determinare l’insorgenza della cellulite.
Per poter risolvere il problema è quindi indispensabile seguire un’alimentazione corretta ricca di frutta e verdura, bere almeno due litri d’acqua al giorno e praticare un’adeguata attività fisica per 30/40 minuti tre volte a settimana, concentrandosi soprattutto su attività aerobiche e esercizi specifici che aiutino a drenare i liquidi, ad aumentare la lipolisi e a migliorare la circolazione.
Per ottenere migliori risultati può risultare poi molto utile associare integratori alimentati a base di piante; tra i rimedi fitoterapici più efficaci troviamo:
• La Centella asiatica: contiene principi attivi, soprattutto triterpeni, con proprietà flebotoniche, ovvero in grado di rinforzare le pareti dei vasi e ridurre l’eccessiva permeabilità dei capillari ed è quindi ottima per favorire la corretta circolazione periferica; stimola inoltre la sintesi del collagene e rallenta la degenerazione delle cellule del tessuto connettivo.
• Il Gambo d’Ananas: è largamente impiegato perché ha attività antiedemigena: è infatti molto ricco di bromelina, un complesso enzimatico proteolitico, che ha azione drenante e che aiuta a ridurre la vasodilatazione e l’eccessiva permeabilità dei capillari.
• Il Meliloto: grazie al contenuto di cumarina è la pianta che più spiccatamente promuove il deflusso della linfa, il liquido che scorre nei vasi linfatici a cui si deve il drenaggio di fluidi, ed è quindi molto utilizzato nel trattamento dell’insufficienza venosa e linfatica, in presenza di gonfiori agli arti inferiori, ritenzione idrica, gambe pesanti e cellulite.
• Il Tè verde: ha un forte potere antiossidante dato dai polifenoli e quindi consente di diminuire i danni provocati dai radicali liberi che si accumulano nel tessuto connettivo.
• La Betulla: stimola la diuresi e l’attività del sistema linfatico, agisce come depurativo e favorisce l’eliminazione di tossine e liquidi in eccesso.
• La Pilosella: è un potente diuretico e viene utilizzato nel trattamento degli inestetismi della cellulite, gonfiore alle caviglie, edemi degli arti inferiori, ritenzione di liquidi, specie se conseguenti a disordini alimentari o trattamenti farmacologici.
Un importante ruolo nel trattamento della cellulite è svolto poi dalle creme ad uso locale, che già nell’atto dell’applicazione tramite il massaggio aiutano a migliorare il microcircolo. I prodotti più efficaci contengono principi attivi naturali ad azione lipolitica e termogenica: tra i più efficaci si ricordano sicuramente la Caffeina e il Fucus, che stimolano il metabolismo degli adipociti e che spesso si trovano in associazione con estratti di Edera, Rusco o Ippocastano, che presentano attività vasoprotettrice e che riducono notevolmente l’edema.